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Emicranie e cefalee nelle donne

La sezione di neuroendocrinologia del CMEIT da tempo si occupa della terapia delle cefalee gravi e delle emicranie, soprattutto di forme croniche.

Il Centro Medico Eudermico Italiano è in grado di affrontare e trovare delle soluzioni alle cefalee gravi e alle emicranie croniche dimostratesi di difficile approccio terapeutico.

Le emicranie possono essere frequenti per alterazioni del circolo sanguigno, per scompenso cardiaco, per insufficienza renale o del fegato, per turbe metaboliche, tossicosi di tipo alimentari e strapazzi fisici o psichici.

Talvolta la cefalea può essere determinata da infiammazione delle meningi. lo stesso discorso vale per il mal di desta insorto in occasione di complicanze vascolari del cranio, e le cefalee vascolari per disturbi più che altro funzionali, distrettuali, della dinamica circolatoria del cranio.

Molto importante è la conoscenza delle basi fisiopatologiche del dolore cefalico, della sua comprensione nei singoli casi morbosi. per arrivare alla estinzione del dolore cefalgico, bisogna studiare tutti i motivi indispensabili per l'orientamento diagnostico.

Di grande vantaggio alle nostre conoscenze attuali, in questo campo sono state le esperienze dei neurochirurghi eseguiti in corso di interventi sul cranio. Ricordiamo che la massa cranica è di per sé indolente. Le strutture nervose centrali non sono responsabili di cefalee, eccetto che nelle sofferenze su base psichica. Esiste infatti per ogni individuo una condizione diversa di trasmissione e ricezione della trasmissione dolorosa. La generazione da parte dei centri nervosi superiori dello stimolo doloroso fino alla sfera della coscienza prevede uno stato costituzionale facente capo alla personalità stessa del soggetto, alla sua eredità costituzionale e nel divenire della sua esperienza di vita. La psiche può quindi di per sé condizionare il dolore cefalico, come esasperare e complicare sofferenze su base organica.

Molte volte dentro il cranio il dolore è dovuto a distensioni e dilatazioni delle arterie celebrali e soprattutto della arteria temporale, come nella cefalea emicranica, cioè il dolore su una metà della testa.

Un'altra causa può essere lo stato di contrattura prolungata dei muscoli paracranici (nucali, temporali e frontali) come conseguenza di dolori profondi, per riflessi viscero-parietali, o per primitiva tensione emotiva, o per miosite (infezione dei muscoli del cranio), fibroditi, o lesioni funicolari cervicali (osteoartrosi del rachide).

La cefalea può trarre anche origine da dolore irradiato da affezioni dei globi oculari, glaucoma, infezione dell'iride, rinosinusali o affezioni dentarie. Ancora, altre cause possono essere le periostiti (infezioni ossee) del cranio, e cicatrici traumatiche accidentali.

E' possibile anche una cefalea puramente vascolare, nel senso di turbamento vasomotorio, con irritazione delle terminazioni nervose. C'è anche in questi casi un meccanismo bio-chimico di base con la liberazione di sostanze algogene, cioè che generano dolore, e di soste chimiche dannose per l'organismo.

Ci occupiamo anche delle cefalee di origine vasomotoria e di origine metereopatica.

Recenti studi e ricerche hanno accertato che quasi sempre la liberazione di alcune sostanze chimiche a livello cerebrale, come la serotonina e la bradichinina, sono alla base delle crisi insopportabili che colpiscono una larga fascia della popolazione, che non trovando le cure adeguate e i rimedi adatti continua a soffrire di forti mal di testa ribelli agli accorgimenti tradizionali.



Emicranie e cefalee nelle donne

Particolarmente colpite sono molte donne, casi in cui le emicranie e le cefalee sono correlate con particolari condizioni ormonali e al momento del ciclo.

Conosciute le zone dolenti del capo, sarà causa di cefalea qualsiasi stimolo irritativo che agisca su di essa. Stimolo essenzialmente infiammatorio, stimoli meccanici, o molto frequentemente meccanismi vasomotori, biochimici e nervosi, agenti questi ultimi come sofferenza dei centri di applicazioni ed elaborazione sensitiva o come scatenanti crisi vaso-motorie.

Molte delle cefalee, specie nelle donne che capitano all'osservazione, riconoscono una patogenesi complessa, sia di meccanismi, sia di sedi interessate nelle dolore.

Occorre studiare e analizzare la differenza tra una componente e le altre, in base alla localizzazione del dolore cranico, sull'aspetto clinico e sulle cause di provocazione. Infatti la complessità delle cause delle cefalee è dovuta a fattori alteranti le strutture del cranio e all'evolversi di complicanze che si manifestano nel tempo.

Le localizzazioni delle cefalee inoltre spesso variano nel tempo, da un distretto vascolare all'altro del cranio, e sono quindi insensibili ai rimedi tradizionali. Le crisi spesso si riacutizzano, e la sintomatologia dolorosa si accentua su base vascolare.

    Volendo sintetizzare, le emicranie sono causate da:
  • origine psichico-nervosa, dove lo stimolo doloroso viene percepito al livello psichico. Specie nel sesso femminile sono influenzati nel lungo decorso ed esaltate da una componente psico-neurotica e talvolta ossessiva.
  • origine infiammatoria, cioè fattori infettivi o tossici, che agiscono irritando direttamente le meningi
  • origine di natura allergica. In questi casi fenomeni allergici possono agire irritando le pareti vascolari e liberando localmente istamina
  • origine neuro-vegetativa (o angioneurotica). Sono di solito forme ereditarie, e sono prevalentemente di tipo emicranico (cioè colpiscono una metà del cranio)
  • origine metabolica. Soggetti predisposti di solito ad una certa età e come conseguenza di malattie precedenti (per es. diabete, glicemia, disturbi tiroidei), che agiscono al livello vascolare con meccanismi irritativi.
  • origine astenica. Soprattutto in donne con facile stancabilità o propensione ad esaurimenti nervosi o periodi depressivi

Altre cefalee sono determinate da ipertensione arteriosa, da miopatie e miositi (infiammazioni dai muscoli facciali e dei muscoli occipitali), da rinosinusite croniche

Compito dello specialista è individuare le cause che differenziano una forma di emicrania dall'altra (diagnosi differenziale), e orientare la cura rimuovendo dunque i fattori scatenanti.

Nuovi orizzonti apre ai pazienti il nostro presidio sanitario, collaudato da lunghi decenni nella cura di queste patologie.





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